PORTE AUTOMATICHE SCORREVOLI
SISTEMI PER VIE D’ ESODO
Il sistema Antipanico ARIETE consente l’apertura a sfondamento delle ante di un ingresso automatico a scorrimento. È possibile scegliere fra sistema a sfondamento parziale e sistema a sfondamento totale. Il primo è studiato per consentire in caso di necessità lo sfondamento della sola parte mobile (anta/e scorrevole/i) dell’ingresso automatico; il secondo è realizzato per garantire, in caso di sfondamento delle ante scorrevoli, anche lo sgancio delle ante “semifisse” contribuendo ad aumentare l’ampiezza del vano destinato alla fuga, facilitando la fase di sgombro del locale in caso di emergenza.
L’antipanico a sfondamento ARIETE è realizzato per rispondere ai requisiti di sicurezza necessari ogniqualvolta l’ingresso sia utilizzato come via di fuga in caso di incendio o di altre calamità che possono colpire l’edificio. Il sistema si compone essenzialmente di due profilati in lega d’ alluminio ad alta resistenza che sostengono l’anta scorrevole e di particolari che applicati nel serramento consentono all’anta, mediante l’applicazione di una forza idonea, di sganciarsi dal profilato superiore e di ruotare nel verso di apertura in modo da liberare completamente la via di fuga. Le guide di scorrimento sono alloggiate sotto le ante scorrevoli, lungo la loro corsa e sono realizzate in modo da minimizzare l’ingombro verticale limitando al massimo il pericolo d’inciampo durante la fase di sgombero d’emergenza del locale. Se durante il funzionamento dell’impianto viene azionato il sistema a sfondamento, automaticamente la centrale di controllo dell’automatismo registra l’evento e porta le ante in posizione di completa apertura in modo da agevolare al massimo l’apertura della via di fuga.
Il sistema a sfondamento ARIETE è stato testato e dotato del relativo certificato di prova rilasciato dal Ministero dell’Interno. ARIETE è studiato per adattarsi a tutti i profili commerciali più diffusi: sono richiesti una camera interna al montante di almeno 29×29 mm e la possibilità di ottenere una distanza fra il centro dell’albero di rotazione e la coda del montante di 23,5 mm.